«Non ce la faccio più… non capisco cosa mi sta succedendo, e sto sempre peggio »
Confessò Francesco ad uno dei suoi colleghi, qualche giorno prima di licenziarsi improvvisamente lasciando tutti senza parole.
Francesco (nome di fantasia per privacy), era uno dei nostri redattori più brillanti e produttivi.
Dopo una laurea con lode alla Bocconi di Milano, aveva bruciato le tappe di una carriera da giornalista arrivando presto in alto.
Era un uomo sulla 40ina di bell’aspetto, di successo, con un ottimo reddito e godeva di una felice vita di coppia.
Aveva tutto quello che un uomo può desiderare, ed è arrivato vicinissimo a perdere ogni cosa.
L’uomo brillante, energico e giovanile che tutti ammiravano, è diventato sempre più stanco, dolorante e… vecchio.
Iniziò ad ingrassare velocemente, i capelli ad ingrigirsi e cadere, e a soffrire di ansia e depressione.
Era tormentato da dolori a varie parti del corpo (schiena, ginocchia, collo, testa, etc), e da problemi digestivi.
Tirava avanti ingozzandosi di pastiglie, ma non poteva continuare così.
Francesco non era più lo stesso, e nessuno capiva il perché.
Molto preoccupato per la sua salute, Francesco decise di stravolgere completamente il suo stile di vita:
Dieta sana, yoga, meditazione…
E si licenziò accontentandosi di lavorare per una piccola casa editrice con uno stipendio molto più basso.
Qualche lieve miglioramento, ma continuava a stare male.
Andò quindi in visita da diversi specialisti, e venne sottoposto a innumerevoli esami, fastidiosi e invasivi quanto costosi.
Tante diagnosi e tanti farmaci, ma pochi miglioramenti.
L’ultima visita che fece, fu con un famoso quanto indelicato dottore che gli disse senza mezzi termini:
“Le prescrivo X, Y e Z, ma le consiglio una bella vacanza in un monastero giapponese così si mette tranquillo”.
Francesco lasciò lo studio triste e senza speranze, ma l’idea di una vacanza in Giappone lo intrigava.
Dopo una lunga ricerca online, scoprì tante cose interessanti sulla medicina alternativa giapponese.
Scoprì che esiste da più di mille anni, e ha curato con successo un numero enorme di persone usando solo quello che la Natura offre…
E che punta a risolvere la causa del problema, invece che coprire il sintomo con una serie infinita di medicine.
(Sarà perché non punta a fare più soldi possibili sui pazienti, che viene ancora snobbata dal mondo Occidentale?).
Scoprì infine, come siano famosi e rispettati nel mondo gli antichi medici giapponesi.
Carico di speranza ed entusiasmo, prese una decisione la sera stessa:
“Trascorrerò 15 giorni in un monastero giapponese sperduto nelle montagne in mezzo alla natura incontaminata, per guarire corpo e mente”.
Una decisione che gli cambiò in positivo la vita, ma non nel modo in cui pensava.
Per giorni Francesco visse con i monaci locali: pulì gli spazi comuni, raccolse i prodotti vegetali, fece yoga e digiunò.
Dopo la prima settimana iniziò a sentirsi meglio, ma non quanto sperava.
Mancava ancora qualcosa, ma non sapeva cosa!
Una mattina Francesco si alzò dal letto stanco e dolorante come se fosse molto più vecchio dei suoi anni.
Nel farlo, attirò l’attenzione di un anziano Monaco che iniziò a osservarlo.
«Qual è la causa del tuo malessere?» chiese a Francesco.
«Magari lo sapessi», rispose lui stizzito dalla domanda, mentre si stiracchiava con aria sofferente.
«Avrei già risolto il problema da tempo e non sarei qui».
«Posso fare qualche domanda per aiutarti?», continuò il Monaco con lo sguardo serio.
Dopo il sì di Francesco, gli fece queste domande come se fossero un test:
—
→ Soffri spesso di mal di testa e mal di schiena o altri dolori?
→ Ti senti stanco, stressato e senza speranza?
→ Soffri spesso di acidità, gastrite e crampi addominali?
→ Hai degli attacchi di fame in cui ti viene una gran voglia del tuo cibo “spazzatura” preferito?
→ Dopo aver mangiato, senti la pancia o lo stomaco gonfi?
→ Hai problemi di costipazione / diarrea, o comunque «vai in bagno« in modo irregolare?
→ Hai sofferto di brufoli, eruzioni cutanee e prurito diffuso nell’ultimo periodo?
→ I chili di troppo si concentrano soprattutto tra addome e fianchi?
—
Francesco rispose Sì a quasi tutte le domande.
Il Monaco concluse che il suo corpo mostrava tutti i segni di uno squilibrio vitale e di un eccesso di tossine.
Per la medicina giapponese il ristagno di energia e tossine, è un grosso problema che può provocare dolori e patologie anche serie.
«Fammi controllare i tuoi piedi» chiese poi il Monaco per un’ulteriore conferma.
Con i piedi di Francesco in grembo, iniziò a premere con il pollice su alcuni punti della pianta.
«Usa queste».
Disse dopo essersi assentato qualche minuto, consegnando a Francesco delle strane ciabatte.
«Cosa sono?» , chiese lui incuriosito ma speranzoso.
Il Monaco iniziò a spiegare che la pianta dei piedi è una vera e propria mappa del corpo, ed ogni punto corrisponde ad un organo preciso.
Quindi, se si stimola un preciso punto del piede, si ottiene un beneficio sull’organo corrispondente.
Senza farmaci, terapie costose o effetti collaterali.
Su questo si basa la disciplina della riflessologia plantare, che da migliaia di anni aiuta con successo le persone a stare molto meglio.
Queste ciabatte avevano delle piccole pietre incastonate sulla pianta, in corrispondenza dei punti vitali del corpo.
Le aveva inventate il famoso (quanto ormai anziano), esperto di riflessologia plantare Kai Akira, che purtroppo ha una storia triste.
Da secoli la sua famiglia tramandava l’arte della riflessologia plantare di generazione in generazione, aiutando migliaia di persone.
Il suo unico figlio, l’erede di questo grande sapere, decise però di fare un altro mestiere rompendo la tradizione.
Per disperazione, sapendo che la sua arte andrà persa per sempre, ha deciso di inventare queste ciabatte.
«Usale per 10 minuti al giorno finché sei qui», concluse il Monaco salutandolo con un inchino.
Francesco le indossò la sera stessa, e come gli aveva premesso il Monaco, c’era un po’ di fastidio da sopportare.
Ma è proprio perché sono scomode i primi giorni, che aiutano a sciogliere e sbloccare le tensioni.
“Tempo qualche giorno e saranno sempre più comode, finché saprai che hanno funzionato”, gli aveva detto.
Quella notte dormì profondamente come non gli capitava da una vita.
E man mano che i giorni passavano e continuava ad usarle, si sentiva sempre più energico, in salute, e meno dolorante.
Tutto sembrava andare per il verso giusto, ma non si aspettava questo grande intralcio sulla sua strada.
– Molta più energia alla mattina che durava fino a sera
– I dolori che lo tormevantano si erano notevolmente attenuati
– Si sentiva più leggero ed in forma
– La pelle del viso era tornata ad essere luminosa
– Si addormentava molto più rapidamente
Queste ciabatte stavano aiutando tantissimo Francesco.
Dopo una settimana di utilizzo si sentiva rinato, e non vedeva l’ora di continuare ad usarle a casa.
«Mi dispiace, non posso darti queste ciabatte», disse il Monaco con tono triste, infrangendo le speranze di Francesco.
Le ciabatte erano state costruite a mano in numero molto limitato, e non era possibile averne altre.
«Dobbiamo conservarle per i prossimi ospiti che come te hanno bisogno di aiuto», concluse il Monaco dopo varie insistenze.
«La prego mi spieghi almeno come posso costruirmele da solo, o mi faccia conoscere qualcuno che li venda», insistette Francesco.
Sapeva di non potersi permettere di fare sedute tutti i giorni con un riflessologo plantare in Italia.
Una seduta può arrivare a costare anche 50 Euro, ed è molto difficile trovare qualcuno di veramente esperto che sappia dare benefici.
Per questo insisteva così tanto con il Monaco: non aveva altre strade.
«Cerca il saggio Kai Akira, e preparati per un lungo cammino» gli fu risposto.
Kai Akira era un anziano riflessologo giapponese.
Possedeva la saggezza, la cura, la pazienza e l’amore tramandate di generazione in generazione, per secoli.
Viveva su una piccola casetta immersa nella foresta, vicino a uno stagno pieno di carpe koi (tipiche carpe giapponesi).
Con il cuore spezzato per il figlio che aveva interrotto la tradizione, si era arreso alla fatto che secoli di conoscenza andassero perduti.
Aveva ideato queste ciabatte per aiutare più persone possibili anche dopo la sua morte.
Essendo molto anziano, purtroppo non aveva più l’energia di crearne altre.
«Ho provato le sue ciabatte e sono fantastiche», disse Francesco con un inchino.
«Vorrei tanto che tutte le persone che soffrono in Italia, come soffrivo io prima, possano beneficiare di questa invenzione».
«Può insegnarmi a costruirle?», chiese speranzoso, trattenendo il respiro.
«Non posso darti quello che cerchi», annunciò il saggio dopo una lunga pausa.
«Conosco fin troppo bene la sete di denaro di voi Occidentali, e da secoli la mia famiglia si tramanda quest’arte».
«Soffrirei troppo nel sapere che questa conoscenza venga mercificata per fare soldi vendendo un prodotto scadente a prezzi molto alti».
Francesco provò in tutti i modi a fargli cambiare idea, e fu solo facendo leva sul buon cuore dell’anziano che ci riuscì.
«Con la sua conoscenza lei ha la possibilità di cambiare la vita a migliaia o milioni di persone che soffrono».
«Se continua a tenerla qui per i pochi abitanti del villaggio, continueranno a star male senza nessuno che li aiuti».
Il muro del rifiuto iniziò a sgretolarsi, finché il saggio acconsentì alla richiesta di Francesco, ma ad una condizione:
Dovevano essere fatte esattamente come diceva lui, con materiali di prima qualità, e dovevano costare poco per essere accessibili a tutti.
«Ha la mia parola d’onore», rispose felice come non lo era da una vita.
Fu così che nacque quella che il saggio Akira chiamò Aritomo.
La prima calzatura con 41 sfere massaggianti che aiuta ad alleviare il dolore, ridurre lo stress e fare il pieno di energia.
Il modo più economico ed efficace per ottenere i grandi benefici della riflessologia plantare, comodamente a casa.
Qui puoi trovare maggiori informazioni → Sito Web
Francesco portò in Italia queste strane ciabatte giapponesi, e solamente grazie al passaparola si diffusero molto velocemente.
Chiunque le provasse, rimaneva così entusiasta dei risultati, da iniziare a decantarne le lodi ad amici e conoscenti.
Tutti volevano provarle.
Anche chi non aveva problemi di salute o dolori, raccontava di aver ritrovato maggiore vitalità, energia e benessere grazie ad Aritomo.
Francesco aprì una piccola ditta per vendere queste ciabatte legalmente…
Ma non gli interessava fare l’imprenditore o guadagnare chissà quanto.
Per lui le Aritomo sono un “hobby altruistico”, ed è per questo che continua ad essere un giornalista part-time.
Sa che le Aritomo sono già state molto imitate e lo saranno sempre di più, ma non può farci nulla per evitarlo.
Le originali sono state progettate per stimolare con la massima precisione (ma la giusta dose di forza), ogni punto sulla pianta del piede / organo.
Proprio come richiede la tradizione millenaria del saggio Akira.
Gli imitatori non sanno come costruirle nel modo giusto, e rischiano di creare più danni che benefici.
È molto dispiaciuto però per chi si farà fregare acquistando un prodotto falso e costoso, che non porterà risultati.
È per questo che ci ha pregato di aiutarlo scrivendo questo articolo, e l’abbiamo fatto molto volentieri.
Le vere ciabatte Aritomo sono così efficaci che meritano di essere usate da più persone possibili.
Il problema è che essendo un prodotto artigianale, le quantità sono basse e finiscono velocemente.
Anche volendo (visto le tantissime richieste), Francesco non riesce ad accontentare tutti.
Purtroppo, passano mesi prima che le Aritomo tornino disponibili quando finiscono.
Al momento c’è ancora qualche pezzo disponibile, ma potrebbero esaurirsi presto, per cui ti invito a verificare la disponibilità qui.
– Come si utilizzano?
– Per quali problematiche sono utili?
– Per quanto bisogna usarle?
– Perché sono così efficaci?
La risposta a tutte queste domande e altre ancora, la trovi cliccando sul bottone qui sotto.
Per i nostri lettori, Francesco offre anche un bello sconto che non si trova altrove: le ciabatte Aritomo sono disponibili con il 30% di sconto.
(Grazie mille Francesco!)
Aiutano a ridurre il dolore, lo stress e fare il pieno di energia
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